On parle de mode

Le Smoking (Rue Aubriot, Paris 1975)

Fabrizia Rossetti Carenzio

Parigi ha innumerevoli facce e sfaccettature e può essere considerata la Ville lumière dei turisti, affascinati dagli scorci romantici che offre la città oppure può assumere tinte underground attraverso i graffiti dei writers che rendono le rues della città un vero e proprio museo a cielo aperto, o diventare la capitale dell'Haute Couture. Questa riubrica ha l'intento di mostrare attracverso la fotografia le icone che fanno di questa città la capitale della moda, spesso consacrata proprio attraveso l'arte della fotografia stessa.

©Helmut Newton  Rue Aubriot, Paris 1975 per On parle de mode su od n.o 122 di luglio - settembre 2024

Helmut Newton geniale, visionario, sensuale e provocatorio; Yves Saint Laurent altrettanto visionario e sensuale, il suo genio artistico lo porterà a scardinare i canoni della moda, iniziando una vera e propria rivoluzione nel guardaroba femminile.

Questa fotografia, il cui titolo è diventato per gli addetti ai lavori “Le smoking”, suggella la collaborazione tra uno dei più grandi fotografi di moda e non solo del ‘900 e uno dei più creativi couturiers della storia.

“Le smoking” è diventato uno degli scatti iconici di Helmut Newton, fotografia del 1975, che entra a far parte di una campagna pubblicitaria per YSL. Scattata in rue Aubriot, nel quartiere del Marais a Parigi, luogo in cui il fotografo visse per circa quattordici anni. La modella in smoking era Vikebe Knudsen, perfetta per incarnare la figura del dandy del XIX secolo.

L’abito diventa icona di stile, di potere e di sensualità: una modella dai tratti androgini, altera con i capelli corti alla nouvelle garçonne, tra le dita una sigaretta, una cravatta e il bianco e nero che isola tutto il resto. L’immagine di una donna in smoking, abito per eccellenza maschile, scambiandone quasi i ruoli,  come ci lascia ad intendere la figura completamente nuda della seconda modella, nella penombra della notte, afferma la  sensualità e la  femminilità. Newton con questo scatto, che nel 1976 entra a far parte della serie “White Woman”, va oltre la pura arte della fotografia per indagare il ruolo della donna nella società occidentale di quegli anni.

Il sodalizio tra Newton e Saint Laurent non è un caso. A partire dal 1966 YSL rivoluziona i codici della haute couture, affermando un ruolo importante nell’emancipazione della donna attraverso la moda. Negli anni ’60 il dress code per le “signore per bene” era l’abito lungo mentre per gli uomini lo smoking.

YSl propone nuovi schemi, le sue donne indossano i pantaloni e i capi maschili vengono adattati alla clientela femminile. I pantaloni sono impreziositi da una cintura alta in raso, la classica camicia è in organza e non manca il papillon nero. Un capo per tradizione maschile diviene femminile e sensuale, suscitando scandalo! Questo capo di abbigliamento, infatti veniva indossato dagli uomini ed era riservato alla sala fumatori, la giacca che si indossava doveva infatti proteggere gli abiti dall’odore del fumo dei sigari, sarà così per lo meno sino al 1966, quando YSL osa far indossare il blazer e i pantaloni alle donne.

“Le smoking” verrà presentato nella collezione Autunno Inverno del 1966 e il quotidiano americano “Women’s Wear Dolly”, definirà Saint Laurent come “il più elegante lanciatore di bombe nel mondo della moda”. Nasce un mito “le smoking” rovescia il dress code uomo-donna, il suo smoking diventa il simbolo di una donna raffinata e anticonformista.

Chi ispirò il couturier parigino d’adozione, fu sicuramente un’icona del cinema del primo ‘900, sarà egli stesso a dire:” Sono rimasto profondamente colpito da una fotografia di Marlene Dietrich che indossava abiti da uomo…. Una donna vestita da uomo deve essere all’apice della femminilità per indossare un costume che non è suo”.

La fotografia, quanto meno a livello visivo, consacra la moda? In questo caso direi proprio di si! Helmut Newton, il maestro dell’eros, nel 1975 per Vogue France, scatta un frammento di glamour e sex appeal che ha un impatto fortissimo nel mondo della moda e non solo. La fotografia va a sublimare un cambiamento dei codici non solo nel dress code ma diviene un simbolo del mondo che cambia, il simbolo dell’emancipazione femminile, quell’emancipazione forte e consapevole ma raffinata e per questo indimenticabile!

 

 

 

Data di pubblicazione: luglio-settembre 2024
© riproduzione riservata

 

 

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