Editoriale

Luglio - Settembre 2022, Anno XVI, N. 114

Ezio Rotamartir

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Ecco di nuovo l'estate che porta con sé felicità o malcontento: dipende dal punto di vista di chi guarda. Ci sarà chi sta preparando la fotocamera per andarsene in vacanza oppure chi la guarderà sconsolato, in preda alla solitudine e allo sconforto di rimanere solo in città. Punti di vista, come al solito, dipende tutto da come si guarda e affronta il mondo. Detto così sembra facile ma..

Viene l'estate e torna la voglia di uscire, di restare fuori, tanto di luce ce n'è a sufficienza e si può scattare fino a tardi.
Allo stesso tempo c'è grande voglia di trovarsi con gli amici per aperitivi, cene all'aperto e, nel fine settimana, gite fuori porta, spesso verso il mare per l'immancabile tintarella.
C'è chi resta però a casa, deluso dalla vita o dalle aspettative, senza un amico o senza una possibile mèta (o metà...). Resta lì, con la sua fotocamera tra le mani cercando di fotografare qualcosa in strada o dalla finestra. È l'immagine di tanti che, anche quest'estate, non potranno concedersi vacanze o diversivi di varia natura.

Dopo il Covid e con l'avvento della guerra alle porte d'Europa abbiamo subìto dei grossi colpi a livello emotivo, colpi che faremo comunque fatica a smaltire, se ci riusciremo del tuttto prima o poi.
Ci sono dicotomie difficili da spiegare e, altre, invece facilissime da capire. Tra le prime c'è questa sorta di rinascita del mercato fotografico con le nuove e abbondanti proposte dai vari produttori che sfornano mirrorless e obiettivi come se niente fosse senza apparentemente capire che il mercato si sta riducendo giorno dopo giorno. I prezzi salgono ma gli acquirenti latitano, sono sempre di meno e allora via con le offerte, oggi chiamati Cash Back. 300 Euro di sconto qui, 500 di sconto là ma la somma finale non cambia, le vendite rallentano e c'è del malcontento in generale.

Guardando la statistica che teniamo da quando abbiamo pubblicato il primo numero di osservatoriodigitale, quella che riguarda il numero di fotocamere presentate per anno, ci troviamo di fronte a un baratro che mai si era toccato in precedenza: finora, nel 2022, sono state presentati 10 modelli, contro i 23 del 2021, cifre che fanno impallideire se solo si vanno a guardare i numeri degli anni precedenti.

Questo che cosa significa?
Significa che c'è qualcosa che non va per il verso giusto. Si cerca di creare un'offerta laddove la domanda è comunque scarsa. Di questo passo sarà difficilissimo considerare questo mercato ninet'altro di più che un piccolo segmento del mondo dell'elettronica di consumo. Vedremo, noi la speranza che accada qualcosa dipositivo non l aperdiamo mai. Anche se è dura.
Buona estate e buone vacanze a chi le farà.

E un grande gesto d'amore per te.

Arrivederci al prossimo numero autunnale di osservatoriodigitale.

 


Ezio Rotamartir

 

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