Auguste Vacquerie è stato un uomo di lettere francese. Probabilmente se ci si mettesse all’angolo della strada, si fermassero i passanti e si chiedesse loro: conoscete Auguste Vacquerie?, tutti sgranerebbero gli occhi e scuoterebbero il capo. In poche parole, son convinta che nessuno saprebbe dire chi era costui (e non solo qui da noi, anche in Francia).
E però Vacquerie merita essere se non studiato, quantomeno conosciuto, perché è stato amico di Charles Hugo ed esecutore testamentario di Victor Hugo (e quest’ultimo non potete non sapere chi fosse!).
Charles Hugo era il secondo figlio dello scrittore francese e con il padre condivideva la passione per le lettere ma anche per la fotografia. Auguste e Charles furono molto amici e fu probabilmente proprio Charles ad iniziare Auguste alla fotografia.
I suoi primi lavori risalgono al 1852 ma, benché praticasse i processi di lavorazione su lastre di vetro, pare preferisse la calotipia. Sembra che lo stesso Victor Hugo fosse interessato alla fotografia e infatti alcuni suoi biografi sostengono che fosse lui stesso a dar vita ad alcune delle scenografie in cui poi si faceva ritrarre.
Estremamente attento alla propria immagine, Victor Hugo era consapevole dell’importanza che un ritratto fotografico avrebbe potuto avere per la diffusione della sua gloria (e quindi per la sua fama) e per questo motivo era molto meticoloso nel farsi fotografare nel modo giusto.
Auguste Vacquerie, in quanto amico di famiglia, è da ricordare proprio per i ritratti che fece al grande scrittore francese. Che non fu un fotografo della domenica e che valga la pena conoscerlo lo dimostra il fatto che alcuni ritratti che fece a Victor Hugo sono ospitati al MoMA.
Data di pubblicazione: ottobre 2015
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