Il mercato delle CSC. Terza parteIl mercato di quelle che oggi vengono comunemente definite CSC (Compact System Camera) vede oggi impegnati praticamente tutti i produttori di fotocamere, in particolar modo coloro che non vogliono o non possono permettersi di contendere la leadership di Canon e Nikon nel settore delle reflex tradizionali. La terza e penultima parte della nostra analisi del vasto e articolato segmento delle fotocamere a ottica intercambiabile prive di pentaspecchio, pertanto indicate genericamente anche come ''mirrorless'', vede protagoniste le proposte di Panasonic e Pentax-Ricoh.

Dopo esserci occupati dell'argomento in occasione del Photokina 2012 (Fotocamere mirrorless: tra le protagoniste del Photokina), avere esaminato i progressi compiuti dalla tecnologia nei due anni successivi (Fotocamere mirrorless. Prima e Seconda parte) e avere esplorato le CSC di Canon, Fujifilm, Hasselblad, Kodak e Leica (Il mercato delle Compact System Camera. Prima parte) e Nikon e Olympus (Il mercato delle Compact System Camera. Seconda parte) nei primi due capitoli della nostra nuova analisi del settore, accingiamoci a scoprire le proposte di Panasonic e Pentax-Ricoh, ricordando al lettore che le caratteristiche complete delle fotocamere di cui parleremo sono come sempre disponibili nel comparatore di Fotoguida.it.

logo Panasonic

 

 

Panasonic Lumix DMC-GF6Le proposte Panasonic in materia di CSC sono incentrate sul formato Quattro Terzi per quanto riguarda il sensore e sullo standard Micro Quattro Terzi per quanto concerne l'attacco delle ottiche. Il modello entry-level è rappresentato dalla Lumix DMC-GF6, sul mercato da maggio 2013. Erede della GF5 di aprile 2012, la GF6 è una compatta e moderna mirrorless incentrata come detto su un sensore CMOS in formato Quattro Terzi (17,3 x 13 mm) da 16M supportato da un processore Venus Engine, sistema autofocus a rilevazione del contrasto a 23 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, sensibilità ISO estesa 160 – 25600, velocità di scatto continuo di 4,2 fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVCHD e MPEG4, flash integrato, slitta a contatto caldo assente e connettività Wi-Fi e NFC integrata. Con un peso pronto all'uso di 323gr, in linea con le rivali, la Lumix DMC-GF6 è un'ottima CSC, semplice e intuitiva da utilizzare, che offre caratteristiche eccellenti per la fascia di prezzo cui appartiene, 464 euro di media nel terzo trimestre 2014 per il kit con zoom standard 14-42mm (per confronto la precedente GF5 nello stesso periodo aveva un prezzo medio di 376 euro per il relativo kit), con l'unico neo rappresentato dalla velocità di scatto continuo non eccezionale.

Panasonic Lumix DMC-GX7Per quanto riguarda le CSC midrange Panasonic propone un ventaglio di proposte particolarmente articolato. Un'eccellente CSC di fascia media è rappresentata dalla Lumix DMC-GX7, annunciata ad agosto 2013 e successore dell'altrettanto ottima Lumix DMC-GX1 di fine 2011. La GX7 è caratterizzata da un sensore CMOS in formato Quattro Terzi da 16M coadiuvato da un processore Venus Engine, EVF inclinabile ad alta risoluzione da 2.764.000 punti con copertura del 100%, sistema autofocus a rilevazione del contrasto a 23 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco per ottiche Micro 4:3, sensibilità ISO estesa 125 – 25600, velocità di scatto continuo di 5 fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVCHD e MPEG4, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi e NFC integrata. Pesante pronta all'uso 402gr, la Lumix DMC-GX7 è un'ottima CSC, ricca di controlli manuali e funzioni personalizzabili, con un solido corpo in lega di magnesio, criticabile soltanto per il prezzo piuttosto elevato, 739 euro di media nel terzo trimestre 2014 per il solo corpo (a titolo di paragone la precedente GX1 nello stesso periodo aveva un prezzo medio di 529 euro per il kit con zoom standard 14-42mm).

Panasonic Lumix DMC-GM5Un'altra CSC di fascia media targata Panasonic è la nuovissima (annuncio settembre 2014) Lumix DMC-GM5, una sorta di GX7 dagli ingombri più contenuti, che va ad affiancarsi alla Lumix DMC-GM1 sul mercato da novembre 2013. Con un peso pronto all'uso di soli 211gr. (204gr. per la GM1, i cui dati se diversi dalla GM5 sono riportati tra parentesi), nonostante il corpo in lega di magnesio, la GM5 è una delle CSC più leggere e compatte della categoria. La Lumix DMC-GM5 si contraddistingue per il consueto sensore CMOS 4:3 da 16M supportato da un processore Venus Engine, un EVF da 1.166.000 punti con copertura del 100% (assente sulla GM1), un sistema autofocus a rilevazione del contrasto a 23 punti AF, un display LCD touch fisso di 3'' da 921.000 pixel (1.036.000 punti), attacco per ottiche Micro 4:3, sensibilità ISO estesa 100 – 25600 (125 – 25600), raffica di 5,8 scatti al secondo (4 fps), capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVCHD e MPEG4, flash esterno in dotazione (integrato), slitta a contatto caldo (assente sulla GM1) e connettività Wi-Fi integrata. CSC completa, ricca di funzioni e controlli manuali nonostante le dimensioni davvero contenute, la Lumix DMC-GM5 è una CSC estremamente valida, dall'ergonomia parzialmente sacrificata sull'altare della compattezza, avente però da un prezzo medio iniziale piuttosto alto per la fascia di appartenenza, 833 euro per il kit con zoom 12-32mm, quando l'altrettanto valida Lumix DMC-GM1 nel terzo trimestre 2014 aveva un ben più abbordabile prezzo medio di 587 euro per il corrispondente kit.

Panasonic Lumix DMC-G6Erede della storica Lumix DMC-G1 del 2008, prima fotocamera al mondo priva del complesso mirino/pentaspecchio, l'attuale Lumix DMC-G6 è stata annunciata ad aprile 2013 quale successore della Lumix DMC-G5, presentata meno di un anno prima (luglio 2012). La Lumix DMC-G6, così come la precedente G5 (i cui dati se diversi dalla G6 sono riportati tra parentesi), è una classica CSC midrange in ''stile DSLR'', caratterizzata da un sensore CMOS Quattro Terzi (17,3 x 13 mm) da 16M, processore Venus Engine, EVF OLED da 1.440.000 punti con copertura del 100% (non OLED), sistema autofocus a rilevazione del contrasto a 23 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.036.000 pixel (921.000 punti), attacco per ottiche Micro 4:3, sensibilità ISO estesa 160 – 25600 (160 – 12800), raffica di 7 scatti al secondo (6 fps), capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVCHD e MPEG4, flash integrato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi e NFC integrata (assente sulla più vecchia G5). Pesante pronta all'uso 340gr. (396gr.), la Lumix DMC-G6 - così come la precedente G5 - è un'eccellente CSC di fascia media, con controlli manuali completi e ampie opzioni di personalizzazione, che nel terzo trimestre 2014 aveva un prezzo medio di 663 euro per il kit con zoom 14-42mm II, mentre la Lumix DMC-G5, in commercio da oltre due anni e prossima all'uscita di scena, nello stesso periodo aveva un prezzo medio molto favorevole di soli 422 euro per il kit con zoom 14-42mm.

Panasonic Lumix DMC-GH4Le CSC high-end in casa Panasonic sono rappresentate dalla serie Lumix GH, che attualmente vede sul mercato la Lumix DMC-GH3 annunciata a settembre 2012 e la nuova Lumix DMC-GH4 presentata a febbraio 2014. Caratterizzate da un solido corpo in lega di magnesio tropicalizzato, le Lumix GH si contraddistinguono per capacità video particolarmente avanzate, che ne fanno dei veri dispositivi audio/video ibridi e non delle semplici fotocamere con capacità video. La Lumix DMC-GH4 si distingue per un sensore CMOS Quattro Terzi da 16M rinnovato, processore Venus Engine quad-core (three-core sulla GH3, i cui dati se diversi dalla GH4 sono indicati tra parentesi), EVF OLED da 2.359.000 punti con copertura del 100% (non OLED da 1.744.000 pixel), sistema autofocus a rilevazione del contrasto a 49 punti AF (23 punti AF), display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 pixel (614.000 punti), attacco per ottiche Micro 4:3, sensibilità ISO estesa 100 – 25600 (nativa 200 – 12800), raffica di 12 scatti al secondo (6 fps), capacità video 4K (full HD 1080p60) con audio stereo nei formati MOV, MP4, AVCHD e AVCHD Progressive (H.264, AVCHD e MJPEG), flash integrato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi e NFC integrata (NFC non presente sulla GH3). Pesante pronta all'uso 560gr. (550gr.), la Lumix DMC-GH4 è una delle migliori mirrorless di fascia alta disponibili in commercio, così come la precedente GH3, che offre tutto quanto è possibile chiedere a un dispositivo della categoria. La Lumix DMC-GH4 nel terzo trimestre 2014 aveva però un prezzo medio di ben 1.463 euro per il solo corpo macchina mentre la più anziana Lumix DMC-GH3, sul mercato da oltre due anni, nello stesso periodo aveva un prezzo medio concorrenziale per una fotocamera di queste caratteristiche: 878 euro per il solo corpo.

logo Pentax

 

 

Pentax Q-S1Dopo l'acquisizione di Pentax da parte di Ricoh, Pentax ha mantenuto la responsabilità delle realizzazione delle CSC, attualmente rappresentate dalla famiglia Pentax Q, il cui esponente più recente è costituito dalla nuovissima Pentax Q-S1 annunciata ad agosto 2014. La peculiarità della famiglia Pentax Q è costituita dalle dimensioni ridotte del sensore, 1/1,7" (7,44 x 5,58mm) sulla Pentax Q-S1 e sulla precedente Pentax Q7 presentata a giugno 2013, addirittura 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) sull'ancora precedente (settembre 2012) Pentax Q10 e sulla capostipite Pentax Q di giugno 2011. Naturalmente, se da un lato un sensore di queste dimensioni, comparabile per prestazioni a quello di diverse compatte high-end, consente di realizzare fotocamere con dimensioni e pesi estremamente contenuti (200gr. circa per tutti Q-S1, Q7 e Q10 di cui parleremo), dall'altro le qualità fotografiche, specialmente in condizioni di luce difficili, non possono che essere sensibilmente inferiori a tutte le CSC dotate di sensori più grandi. La Pentax Q-S1 (tra parentesi riportiamo i dati dei modelli precedenti quando differenti) è caratterizzata da un solido corpo in lega di magnesio che incorpora come detto un sensore CMOS retroilluminato di 1/1,7" (di 1/2,3" sulla Q10) da 12,4M integrato da un processore Q Engine, niente EVF, sistema autofocus a rilevazione del contrasto, display LCD fisso di 3'' da 460.000 pixel, attacco per ottiche Pentax Q, sensibilità ISO nativa 100 – 12800 (100 – 6400 su Q10), raffica di 5 scatti al secondo (1,5 fps su Q10), capacità full HD 1080p30 con audio stereo nei formati H.264 e MOV (H.264 e MPEG4 su Q7 e Q10), flash integrato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi opzionale (assente su Q10). Eccettuate le predette limitazioni derivanti dai sensori di dimensioni ridotte, tutte le Pentax Q sono CSC entry-level più che valide, perfette per chi si accosta per la prima volta al mondo delle fotocamere a ottica intercambiabile, anche in considerazione del prezzo medio nel terzo trimestre 2014 molto favorevole: 484 euro la Pentax Q-S1, 367 euro la Pentax Q7 e soli 267 euro la più vecchia Pentax Q10, in tutti e tre i casi per il kit standard con zoom 5-15mm.

logo Ricoh

 

 

Ricoh GXRMerita quanto meno un accenno anche la Ricoh GXR, un sistema di fotocamera modulare introdotto nel 2009. La Ricoh GXR è un dispositivo componibile che permette di abbinare a una parte comune, comprendete i controlli e un display LCD fisso di 3'' da 920.000 pixel, moduli diversi caratterizzati da sensore e ottica differenti quali, solo per citarne alcuni, il modulo P10 con sensore CMOS di 1/2,3'' da 10M con zoom 28-300mm equivalente F3,5-5,6, il modulo S10 con sensore CCD di 1/1,7" da 10 MP con zoom 24-72mm equivalente F2,5-4,4 e il modulo A12 con sensore APS-C da 12,3M con ottica 50mm equivalente F2,5. Questo interessante approccio alla fotocamera compatta a ottiche intercambiabili non sembra tuttavia avere riscosso grande successo e in Italia la Ricoh GXR risulta difficilmente reperibile. Nel terzo trimestre 2014 il prezzo medio della Ricoh GXR era di 321 euro per il corpo base e, a titolo di esempio, di 459 euro per corpo più modulo P10.

Nel prossimo e conclusivo capitolo della nostra panoramica di quanto attualmente offerto dal ricchissimo mercato delle CSC, tratteremo le numerose proposte di Samsung e Sony.

(data di pubblicazione: dicembre 2014)

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