analisi mercato reflex DSLRIl secondo capitolo della nostra analisi riguardante le novità più recenti in materia di DSLR vede quali protagoniste Nikon e Sony, ma mentre la prima offre tutt'oggi una gamma completa, articolata e – soprattutto – recentemente aggiornata, la seconda sembra fermamente decisa ad abbandonare il mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile con pentaprisma avendo ormai imboccato la strada delle CSC, proponendo mirrorless all'avanguardia tra cui figurano anche modelli full frame che poco o nulla hanno da invidiare alle reflex tradizionali.

A completamento della prima parte che il mese scorso abbiamo dedicato a Canon e Pentax, nel presente articolo esamineremo come accennato i modelli più recenti degli altri due produttori di reflex rimasti in attività, Nikon e Sony, con quest'ultima apparentemente intenzionata a dedicarsi, con notevole successo peraltro, ai segmenti delle mirrorless o CSC (Compact System Camera), di cui torneremo a occuparci prossimamente, e delle LSC (Large Sensor Compact), argomento di grande attualità su cui ci siamo soffermati recentemente ('Large Sensor Compact: all'avanguardia nella fotografia digitale').

Da quando all'incirca due anni or sono abbiamo trattato approfonditamente il tema DSLR attraverso un'analisi in quattro parti ('DSLR entry-level: la reflex per iniziare', 'DSLR mid-level: la reflex per crescere', 'DSLR high-level: la reflex cui ambire', 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)'), il mercato delle DSLR ha registrato una flessione che, complice il sempre più crescente appeal esercitato sugli appassionati dalle mirrorless, è oggi in progressiva contrazione, come dimostrano i dati di vendita e le relativamente scarse novità annunciate dai produttori, oggi limitati a Canon, Nikon, Pentax e Sony, essendo ormai virtualmente uscite dal segmento anche Olympus e Sigma. Queste ultime infatti, i cui modelli più recenti, Olympus E-5 e Sigma SD1M (di cui abbiamo parlato nel succitato articolo sulle DSLR high-level), risalgono rispettivamente al 2010 e al 2012, non sembrano intenzionate a proporre nuove reflex, in particolare Olympus, fermamente attestata nel segmento CSC. Ricordato al lettore che le specifiche tecniche complete di tutte le fotocamere analizzate sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it e che per ragioni di spazio abbiamo limitato questa nuova analisi ai modelli rilasciati successivamente a quelli esaminati negli articoli suindicati, completiamo il panorama mondiale delle reflex di ultima generazione.

logo Nikon

 

 

 

Nikon D3300Fedele alla consuetudine che vede il modello più recentemente affiancare quello precedente per diverso tempo, andando semmai a sostituire quello meno recente ancora in produzione, Nikon ha lanciato a febbraio 2014 la D3300, che si affianca alla D3200 del 2012 e alla D3100 del 2010, delle quali abbiamo parlato nell'articolo 'DSLR entry-level: la reflex per iniziare' al quale rimandiamo per un utile confronto. La D3300, descritta anche su Fotoguida.it, incarna perfettamente il concetto di DSLR di fascia entry-level, essendo dotata dei ricchi controlli manuali indispensabili per una DSLR ma anche delle numerose funzionalità automatiche per la fotografia point-and-shoot e dall'interfaccia utente intuitiva richiesti da una reflex che si rivolge a chi si accosta per la prima volta al mondo delle fotocamere a ottica intercambiabile con pentaprisma. Caratterizzata da un sensore CMOS in formato APS-C (23,5 x 15,6mm) da 24,2M in variante priva di filtro passa-basso supportato da un potente processore Expeed 4, la D3300 propone mirino ottico con pentaspecchio con copertura limitata al 95%, sistema autofocus a rilevamento di fase a 11 punti AF, display LCD fisso di 3'' da 921.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 12800 (estesa 100 – 25600), velocità di scatto continuo di 5fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio solo mono nei formati H.264 e MPEG4, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi soltanto opzionale. Pesante pronta all'uso 460gr, la D3300 è una un'ottima DSLR dai molteplici pregi cui si accompagnano i limiti tipici dei modelli entry-level, che in alcune caratteristiche – oltre che nel prezzo – risulta superiore alla Canon 1200D tanto da poter essere accostata alla midrange base Canon EOS 100D. A proposito di prezzo, la D3300 nel terzo trimestre 2015 aveva un prezzo medio solo corpo di 344 euro mentre la Nikon D3200 nello stesso periodo aveva un prezzo medio di 249 euro sempre per il solo corpo.

Nikon D5500Nella fascia midrange Nikon ha introdotto a febbraio 2015 la D5500, presentata al CES 2015, che si affianca alla D5300 di novembre 2013 (descritta su Fotoguida.it) e alla D5200 del 2012, della quale abbiamo parlato nell'articolo DSLR mid-level: la reflex per crescere. D5500 e D5300 (dati tra parentesi se diversi) sono accomunate dal sensore CMOS in formato APS-C da 24,2M in variante priva di filtro antimoirè OLPF (Optical Low-Pass Filter) in accordo con l'approccio intrapreso da Nikon sulle DSLR più recenti, integrato da un processore Expeed 4. Completano le caratteristiche principali un mirino ottico con pentaspecchio con copertura del 95%, sistema autofocus avanzato a rilevamento di fase Nikon Multi-CAM 4800DX a 39 punti AF, display LCD touch inclinabile (fisso non touch) di 3,2'' da 1.037.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (100 – 12800), velocità di scatto continuo di 4/5fps a 12/14 bit, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati H.264 e MOV (H.264 e MPEG4), flash incorporato, ricchi controlli manuali (ma con una sola ghiera di controllo), slitta a contatto caldo, unità GPS opzionale e connettività Wi-Fi integrata. Pesanti pronte all'uso rispettivamente 530gr e 470gr, la D5500 e D5300 sono ottime reflex midrange molto simili tra loro, criticabili per il valore della raffica non eccezionale ma dalle eccellenti caratteristiche complessive, in particolare la capacità di messa a fuoco continua e la qualità dell'immagine. Nel terzo trimestre 2015 D5500 e D5300 avevano un prezzo medio solo corpo rispettivamente di 666 euro e 524 euro, contro i 381 euro della più datata D5200 sempre per il solo corpo macchina.

Nikon D7200Nella porzione inferiore del segmento high-level spicca attualmente la Nikon D7200 rilasciata ad aprile 2015, che va a collocarsi un gradino sopra la D7100 di marzo 2013 (di cui abbiamo già parlato su queste pagine) rimpiazzando l'ottima ma ormai datata D7000 del 2010, già descritta in passato, queste ultime due analizzate nell'articolo 'DSLR high-level: la reflex cui ambire'. La nuova D7200, annunciata anche su Fotoguida.it, riprende molte caratteristiche della già ottima D7100 (sensore CMOS APS-C da 24,2M priva di filtro OLPF, corpo in lega di magnesio resistente a pioggia e polvere, display LCD fisso di 3,2'' da 1.229.000 punti, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF Multi-CAM 3500 II), integrandole con un più potente processore Expeed 4 che consente di portare la sensibilità ISO nativa a 100 – 25600 contro ISO 100 – 6400 della D7100 e fino a 102400 ISO in modalità estesa monocromatica. Completano le caratteristiche della D7200 il mirino ottico con pentaspecchio con copertura del 100%, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, velocità di scatto continuo di 6fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati MOV, H.264 e MPEG4, flash incorporato, controlli manuali completi come si richiede a una DSLR di questo livello, slitta a contatto caldo, unità GPS opzionale e connettività Wi-Fi integrata con NFC. Con un peso equipaggiato di 765gr, D7200 e D7100 sono reflex high-level dalle eccellenti caratteristiche tecniche, in particolare la più recente D7200, per alcuni aspetti superiori alla diretta rivale Canon EOS D70 (coetanea della D7100) ed eguagliate dalla Sony SLT-A77 II. Nel terzo trimestre 2015 D7200, D7100 e D7000 avevano un prezzo medio solo corpo rispettivamente di 985 euro, 755 euro e 632 euro.

Nikon D750Mandata definitivamente in pensione la mitica D300s, Nikon ha deciso di non proporre più una DSLR APS-C per rinnovare la porzione superiore del segmento reflex high-end ma di focalizzarsi sul formato full frame. Così quale concorrente dell'eccellente Canon EOS 7D Mark II Nikon ha presentato a Photokina 2014 la D750, una reflex all'avanguardia che coniuga le performance al vertice del pieno formato con la (relativa) compattezza tanto apprezzata dai cultori delle mirrorless. Descritta approfonditamente anche su Fotoguida.it, la D750 si affianca – con l'obiettivo probabilmente di sostituirla nel medio periodo – alla D610 dell'ottobre 2103, di cui abbiamo parlato sia nell'articolo 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)' sia sulle pagine di Fotoguida.it, aggiornamento di modesta entità realizzato a un anno soltanto di distanza per porre rimedio alle pecche evidenziate dalla precedente D600, che sembra però scontare la cattiva fama della progenitrice. La D750 è una DSLR full frame che nulla ha da invidiare ai modelli professionali: incentrata su un sensore CMOS 24,0 x 35,9mm da 24,3M supportato da un processore di ultima generazione Expeed 4, propone mirino ottico con pentaspecchio con copertura del 100%, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF mutuato dai modelli professionali, ampio e luminoso display LCD inclinabile di 3,2'' da 1.228.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 12800 estensibile a 51200, velocità di scatto continuo di 6,5fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati H.264 e MOV, flash incorporato, slitta a contatto caldo, GPS opzionale e connettività Wi-Fi, il tutto integrato in un corpo monoscocca in carbonio resistente a polvere e acqua. Pesante pronta all'uso 840gr, leggermente meno dunque di una reflex professionale, la D750 è una DSLR semi-pro ricca di funzionalità e dall'eccellente qualità dell'immagine, non impeccabile nelle performance AF in LiveView. Nel terzo trimestre 2015 la D750 aveva un prezzo medio solo corpo di 1.768 euro contro i 1.385 euro della D610.

Nikon D810AAl vertice della gamma Nikon si collocano naturalmente le DSLR full frame orientate specificamente alla clientela professionale, il cui modello più recente è rappresentato dalla D810, unitamente alla variante progettata espressamente per l'astrofotografia D810A. Annunciate rispettivamente a giugno 2014 e a febbraio 2015, D810/810A si collocano un gradino al di sotto delle ammiraglie D4/D4s, affiancando la peculiare Nikon Df e andando progressivamente a sostituire la D800E del 2012, versione priva di filtro OLPF della coetanea D800, tutte queste ultime analizzate nell'articolo 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)'. Descritte anche rispettivamente nella relativa notizia su queste pagine e nell'annuncio su Fotoguida.it, D810/810A rappresentano al meglio la tecnologia fotografica digitale Nikon: sensore CMOS full frame (24 x 36mm) privo di filtro ottico passa-basso da 36,6 megapixel coadiuvato da un potente processore Expeed 4, mirino ottico con copertura del 100%, nuovo sistema autofocus avanzato a 51 punti AF, display LCD inclinabile di 3,2'' da 1.228.800 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw e TIFF, sensibilità ISO nativa 64 – 12800 estensibile a 32 – 51200 (200 – 12800/100 – 51200 su D810A), velocità di scatto continuo di 5fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati H.264 e MPEG4, corpo in lega resistente ad acqua e polvere, flash incorporato, slitta a contatto caldo, presa per microfono esterno stereo professionale, GPS e connettività Wi-Fi opzionali. A tutto ciò la D810A aggiunge svariate caratteristiche specifiche per ottimizzarne l'impiego nella fotografia astronomica. Pesanti pronte all'uso 980gr, D810/810A riassumono appieno il concetto di moderna DSLR professionale, offrendo un'eccellente qualità dell'immagine in ogni situazione, controlli completi e ricchissime funzionalità personalizzabili. Nel terzo trimestre 2015 Nikon D810 e D810A avevano un prezzo medio rispettivamente di 2.585 euro e 3.665 euro naturalmente per il solo corpo. Nello stesso periodo i prezzi medi solo corpo delle altre DSLR full frame Nikon citate erano 2.319 euro per la D800, 2.577 euro per la D800E e 2.274 euro per la Df.

Nikon D4sContraltare della Canon 1D X, al vertice della gamma Nikon troviamo la reflex professionale D4s, evoluzione della D4 del 2012 coeva della rivale Canon. Mantenendo l'impianto della progenitrice, della quale abbiamo parlato sia nell'articolo 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)' sia su queste pagine, la D4s ne aggiorna e potenzia ulteriormente le caratteristiche. Il sensore CMOS pieno formato da 16,2 megapixel della D4 è supportato sulla D4s da un processore di ultima generazione Expeed 4, anche grazie al quale questa eccezionale DSLR, annunciata a febbraio 2014, è in grado di offrire una sensibilità ISO estesa 50 – 409600 (100 – 25600) che consente di scattare in qualunque condizione di luce con una velocità di scatto continuo fino a 11fps. Mirino ottico con copertura del 100%, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF, display LCD fisso di 3,2'' da 921.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, capacità video full HD 1080p50/60 con audio mono nei formati MOV, H.264 e MPEG4, corpo in lega resistente ad acqua e polvere, flash incorporato, slitta a contatto caldo, presa per microfono esterno stereo professionale, GPS e connettività Wi-Fi opzionali completano le caratteristiche della D4s. Pesante pronta all'uso 1.350gr, la D4s nel terzo trimestre 2015 aveva un prezzo medio solo corpo di 5.371 euro mentre per la D4 ''bastavano'' 4.988 euro.

logo Sony

 

 

Questa analisi in due parti delle DSLR più recenti si conclude con Sony, che come accennato sembra fermamente intenzionata ad abbandonare il settore delle reflex, come confermato dal fatto che nei due anni circa trascorsi dal nostro precedente studio sull'argomento ha rilasciato un unico modello della famiglia Alpha SLT, caratterizzata da un pentaspecchio fisso traslucido. La decisione del gigante giapponese di puntare con decisione su CSC full frame ad altissime prestazioni (serie A7) e su LSC pieno formato altrettanto eccezionali (serie RX1) fanno sì che le DSLR Sony ancora proposte si riducono essenzialmente a tre modelli, uno per fascia (entry-level, midrange e high-end): SLT-A58, annunciata a febbraio 2013 e descritta in 'DSLR entry-level: la reflex per iniziare'; SLT-A77 II, di cui parliamo più avanti, e SLT-A99, presentata a settembre 2012 e analizzata in 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)', articoli ai quali rimandiamo per maggiori informazioni. SLT-A58 e SLT-A99 rimangono fotocamere dalle ottime caratteristiche, in particolare la seconda, che offre prestazioni tutt'ora eccezionali, ma che incominciano a risentire il peso dell'età. Nel terzo trimestre 2015 SLT-A58 e SLT-A99 avevano un prezzo medio rispettivamente di 361 euro per il kit con zoom 18-55mm e 1.623 euro per il solo corpo.

Sony SLT-A77 IIErede dell'ottima SLT-A77 introdotta nel 2011 e descritta nell'articolo 'DSLR high-level: la reflex cui ambire', la SLT-A77 II (o ILCE-77M2) è una reflex dalle caratteristiche estremamente interessanti che come detto si colloca a metà strada tra le entry-level A58 e la full-frame A99, anche se per performance e prezzo è maggiormente assimilabile a una DSLR high-end piuttosto che a una midrange. Analizzata anche su Fotoguida.it, la A77 II è caratterizzata dal medesimo sensore Exmor CMOS in formato APS-C (23,5 x 15,6mm) da 24,3M adottato sulle CSC A7R e A6000, integrato da un processore di ultima generazione Bionz X che consente una sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 50 – 25600). Rispetto alla progenitrice la A77 II si differenzia soprattutto per un sistema AF avanzato a rilevamento di fase a 79 punti AF, anche grazie al quale raggiunge una velocità di scatto continuo di 12fps in modalità Continuous Advance Priority AE, mantenendo l'eccellente EVF ad altissima risoluzione (2.359.296 punti) con copertura del 100%, il display LCD inclinabile di 3'' da 1.228.800 punti, l'attacco obiettivo Sony A, il sistema di stabilizzazione integrato e il corpo in lega di magnesio tropicalizzato per un peso pronta all'uso di 726gr. Completano le caratteristiche capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati AVC/H.264 e MPEG4, supporto Raw, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi con NFC. Sul mercato da agosto 2014, la A77 II è una reflex dalle eccellenti prestazioni, caratterizzata da un sistema AF di livello professionale, alta velocità della raffica grazie anche allo specchio fisso e immagini di eccellente qualità in considerazione anche del sistema di stabilizzazione integrato caratteristico della linea Sony SLT, sebbene non impeccabili a valori ISO particolarmente elevati. Nel terzo trimestre 2015 la Sony SLT-A77 II aveva un prezzo medio solo corpo di 929 euro, molto favorevole rispetto alle concorrenti con le quali è confrontabile per performance e caratteristiche: Canon EOS 7D Mark II, Pentax K-3 II e Nikon D7200.

In conclusione

Come abbiamo visto nella nostra analisi delle DSLR più recenti, ci troviamo di fronte a un mercato in contrazione, come certificano i dati commerciali e viene confermato dal fatto che i nuovi modelli usciti in questi ultimi due anni non sono certo numerosi. In effetti la tecnologia fotografica digitale riscontrabile oggi sulle CSC più avanzate, come le citate Sony A7 o la recentissima ed entusiasmante Leica SL, non ha nulla da invidiare alle migliori DSLR sul mercato e per tutti coloro che non ritengono assolutamente indispensabile il complesso pentaprisma/pentaspecchio, le moderne mirrorless offrono un'alternativa più che egregia alle reflex tradizionali, con pesi e ingombri inferiori anche se raramente a prezzi più bassi. Ciononostante appare comunque difficile ipotizzare oggi la scomparsa delle DSLR dal catalogo dei produttori, per lo meno di Canon, Nikon e Pentax che da sempre hanno proprio nelle reflex i loro punti di forza. Ma come sempre accade, sarà il mercato a decidere.

Data di pubblicazione: novembre 2015
© riproduzione riservata

alt

Cerca su Osservatorio Digitale