analisi mercato travelzoomChiunque si interessi di fotografia sa bene che il mercato delle fotocamere a ottica fissa è in continua e inarrestabile contrazione ormai da diversi anni, sotto la spinta da un lato di Compact System Camera sempre più capaci e poco ingombranti, dall'altro di smartphone in grado di rimpiazzare più che validamente la maggior parte delle fotocamere compatte. Tra queste ultime però, pur con una forte rarefazione di modelli rispetto a qualche anno fa, continua ad avere la propria ragion d'essere la travelzoom, una tipologia di fotocamera che, come suggerisce chiaramente il nome, si propone di offrire la soluzione fotografica perfetta per chi viaggia.

A poco più di due anni da quando abbiamo trattato l'argomento travelzoom ('In viaggio con le travelzoom'), il segmento ha registrato una grande contrazione, che ha spinto tutti i produttori a sfoltire e razionalizzare le rispettive gamme per fronteggiare il costante declino del mercato delle compatte. La crescente predilezione del mercato per le fotocamere a ottica intercambiabile e, tra i dispositivi a ottica fissa, per le ben più costose e capaci LSC (Large Sensor Compact), di cui ci siamo occupati nel numero scorso ('Large Sensor Compact: all'avanguardia nella fotografia digitale'), ha indotto infatti i produttori a concentrare l'attenzione su queste tipologie, trascurando un po' segmenti come le compatte high-end e, appunto, le travelzoom, dove il ritmo e soprattutto l'intensità del rinnovamento hanno subito una brusca frenata. A conferma di questa tendenza, andando a rileggersi la nostra precedente analisi sull'argomento scopriamo che non pochi produttori hanno deciso almeno per ora di non rinnovare i propri prodotti (come Fujifilm, la cui ultima travelzoom è la FinePix F900EXR del 2013; Leica, con la V-Lux 40, alias Panasonic TZ-30, del 2012, Pentax/Ricoh con la Optio VS20 del 2012 e Samsung con la WB800F di inizio 3013, tutte fotocamere di cui abbiamo parlato nel citato articolo sulle travelzoom) oppure di non commercializzarli in Italia (ad esempio le recenti e ottime Casio Exilim EX-ZR2000 e EX-ZR1500).

Le travelzoom però non hanno perduto la propria ragion d'essere, poiché coloro che desiderano una fotocamera capace di scattare immagini di buona qualità equipaggiata di uno zoom ottico a media focale (principale lacuna degli smartphone), ma vogliono evitare pesi e ingombri di reflex, CSC e bridge superzoom ma anche di pagare i prezzi elevati delle LSC, trovano proprio nella travelzoom la fotocamera perfetta da portare con sé in viaggio. La travelzoom dunque si presenta oggi come frutto del migliore compromesso possibile tendente a offrire le massime performance e versatilità ottenibili con pesi e ingombri da vera compatta. Dovendo offrire uno zoom capace di raggiungere almeno i 500-750mm, il massimo ottenibile senza dover adottare un corpo macchina di tipo bridge, le travelzoom sono vincolate a sensori di piccole dimensioni, tipicamente 1/2,3 pollici, che naturalmente ne limitano le performance in condizioni di luce precarie e già a medi valori ISO. Volendo sintetizzare il concetto, la travelzoom appare dunque come una compatta high-end equipaggiata con lo zoom più potente compatibile con i pesi e gli ingombri di una fotocamera a ottica fissa dotata di sensore di dimensioni ridotte. Rammentando al lettore che come sempre le specifiche tecniche complete di tutte e fotocamere esaminate sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it, esaminiamo dunque quanto offre attualmente il segmento delle travelzoom procedendo come sempre in ordine alfabetico per produttore.

logo Canon

 

 

Canon PowerShot SX710 HSCanon è da sempre attenta al segmento delle travelzoom e pur con un occhio alla razionalizzazione della propria gamma, nel 2015 ha presentato due ottime fotocamere, la midrange PowerShot SX610 HS (zoom 25 – 450 mm) e la top di gamma PowerShot SX710 HS. Annunciata a gennaio, quest'ultima prende il posto dell'altrettanto valida PowerShot SX700 HS di febbraio 2014. SX710 HS e SX7010 HS (dati fra parentesi) sono caratterizzate entrambe da un sensore BSI-CMOS nel classico formato 1/2,3" (6,17 x 4,55 mm) rispettivamente da 20,3M e 16,1M supportato da un potente processore DIGIC 6, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 9 punti AF, zoom ottico 30x (25 - 750mm) f/3,2 - 6,9, display LCD fisso di 3'' da 922.000 punti, funzione Zoom Framing Assist per facilitare la mira alla focale massima, sensibilità ISO nativa 80 – 3200 (100 – 3200), velocità di scatto continuo di 3,1fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVC/H.264 e MP4, flash incorporato e connettività Wi-Fi e NFC. Pesanti pronte all'uso soltanto 269gr, PowerShot SX710 HS e PowerShot SX700 HS incarnano appieno il concetto di travelzoom tanto negli aspetti positivi (zoom potente, funzionalità e controlli completi, ottima qualità dell'immagine a bassi valori ISO e con buona luce) quanto in quelli negativi (sensore di ridotte dimensioni, performance marginali in condizioni di luce scarsa), cui si aggiungono l'assenza del supporto Raw e la raffica insufficiente. Nel secondo trimestre 2015 SX710 HS e SX700 HS avevano un prezzo medio rispettivamente di 292 euro e 228 euro, molto favorevole per la categoria.

logo Nikon

 

 

 

Nikon Coolpix S9900Al pari di Canon, anche la storica rivale Nikon negli anni recenti ha sfoltito le proprie proposte in questo segmento, annunciando a marzo 2015 la top di gamma Coolpix S9900, in sostituzione della Coolpix S9700 di febbraio 2014, e la midrange Coolpix S7000 (zoom 25 – 500 mm). Degne concorrenti delle arci-rivali Canon, S9900 e S9700 (dati fra parentesi) si contraddistinguono per il sensore CMOS di 1/2,3" da 16M integrato dal potente processore Expeed C2, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 99 punti AF, zoom ottico 30x (25 - 750mm) f/3,7 – 6,4, display LCD inclinabile (fisso) di 3'' da 921.000 punti, sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo di 7fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati MPEG4 e AVC/H.264 (H.264 e MPEG4), flash incorporato, GPS (con bussola su S9900) e connettività Wi-Fi e NFC. Con un peso equipaggiato di 289gr (232gr), la S9900 presenta un corpo dal design maggiormente ergonomico rispetto alla precedente S9700, proponendosi come una delle migliori travelzoom del momento (ottimo il valore della raffica) pur con le limitazioni tipiche della tipologia. Nel secondo trimestre 2015 S9900 e S9700 avevano un prezzo medio molto concorrenziale, rispettivamente di 287 euro e 234 euro.

logo Olympus

 

 

Olympus Stylus SH-2Olympus è tradizionalmente un produttore di ottime travelzoom, come dimostrato negli anni da diversi modelli della serie SZ e dalle eccellenti fotocamere della serie SH. Proprio queste sono le uniche di produzione recente, con la recente Stylus SH-2, annunciata a marzo 2015, che ha preso il posto della precedente (aprile 2014) Stylus SH-1. Questi due modelli (tra parentesi i dati della SH-1) sono caratterizzati da un sensore CMOS retroilluminato di 1/2,3" (6,08 x 4,56mm) da 16M integrato da un processore di nuova generazione TruePic VII, sistema autofocus a rilevamento contrasto, zoom ottico 24x (25 - 600mm) f/3,0 – 6,9, display LCD touch fisso di 3'' da 460.000 punti, controlli manuali completi, supporto Raw (solo SH-2), sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo di 11,5fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo in formato MJPEG, flash incorporato e connettività Wi-Fi. Pesanti pronte all'uso 271gr, Stylus SH-2 e SH-1 sono tra le migliori travelzoom attualmente in commercio, praticamente identiche fra loro per caratteristiche eccettuato il supporto Raw offerto dalla SH-2, tra le poche nella categoria, distinguendosi anche per l'eccellente valore della raffica e il sofisticato sistema di stabilizzazione su cinque assi, ma criticabile per l'LCD a bassa risoluzione. Nel secondo trimestre 2015 Stylus SH-2 e SH-1 avevano un prezzo medio piuttosto elevato, rispettivamente di 309 euro e 361 euro.

logo Panasonic

 

 

Panasonic Lumix DMC-TZ70Anche Panasonic propone travelzoom che sono annoverate tra le migliori del mercato, come tradizione della serie TZ, che ha quale esponente di punta più recente l'eccellente Lumix DMC-TZ70, che ha sostituito la precedente Lumix DMC-TZ60. Annunciate rispettivamente a marzo 2015 e marzo 2014, TZ70 e TZ60 (dati fra parentesi) riprendono le caratteristiche avanzate dei modelli top di gamma della serie che le hanno precedute, caratterizzandosi per un sensore CMOS di 1/2,3" da 12,1M sulla TZ70, che secondo Panasonic fornisce prestazioni nettamente superiori rispetto al sensore da 18,1M della TZ60, un EVF avanzato da 1.166.00 punti (200.000 punti) con copertura del 100%, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 23 punti AF, zoom ottico 30x (24 - 720mm) f/3,3 – 6,4, display LCD touch fisso di 3'' da 1.040.000 punti (920.000 punti), controlli manuali completi, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 80 – 6400 (100 – 3200), velocità di scatto continuo di 10fps, capacità video full HD 1080p50 con audio stereo nei formati AVCHD e MP4, flash incorporato, connettività Wi-Fi e NFC e GPS integrato sulla TZ60. Pesanti pronte all'uso circa 240gr, queste due travelzoom si collocano ai vertici della categoria per caratteristiche (EVF, supporto Raw, sistema di stabilizzazione su cinque assi) ma anche per il prezzo: nel secondo trimestre 2015 TZ70 e TZ60 avevano un prezzo medio rispettivamente di 298 euro e 348 euro.

logo Samsung

 

 

 

Samsung Galaxy Camera 2Come tutti gli altri produttori attivi in questo fascia di mercato, anche Samsung ha fortemente razionalizzato la propria gamma di travelzoom e attualmente propone unicamente la Galaxy Camera 2 nella porzione superiore del segmento, avendo limitato la serie WB alla fascia midrange con la WB350F di gennaio 2014. Erede della capostipite Galaxy Camera del 2012, la Galaxy Camera 2 mantiene il concetto dell'originale integrando due dispositivi in uno: un sofisticato smartphone della serie Galaxy con una capace travelzoom. Sul mercato da marzo 2014, questa travelzoom è caratterizzata da un sofisticato sensore CMOS retroilluminato di 16M di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) integrato da un processore Exynos quad-core 1,6 GHz, un grande display LCD touch fisso di 4,8" da 1.036.800 punti, uno zoom 21x (23 – 483mm) F2,8 – 5,9, sensibilità ISO nativa 100 – 3200, supporto video Full HD 1080p30 con audio stereo nei formati H.264 e MPEG4, flash e unità GPS integrati e connettività Wi-Fi, NFC e Bluetooth. Essendo incentrato essenzialmente su uno smartphone, il dispositivo beneficia dei molteplici vantaggi di questo tipo di piattaforma – il sofisticato sistema operativo aperto Android 4.3 Jelly Bean, il display più ampio e luminoso di qualunque fotocamera tradizionale, l'intuitività e la versatilità dell'interfaccia e della connettività smartphone – ma risente anche di alcune limitazioni: niente slitta a contatto caldo, niente ghiere manuali e flash poco potente, cui si aggiunge il supporto Raw assente. Chi desidera una vera fotocamera probabilmente troverà alternative più soddisfacenti ma chi ama i social e la condivisione difficilmente troverà una travelzoom più confacente. Pesante pronta all'uso 283gr, la Galaxy Camera 2 nel secondo trimestre 2015 aveva un prezzo medio di 376 euro, realmente interessante per l'acquisto di due dispositivi in uno.

logo Sony

 

 

Sony Cyber-shot DSC-QX30Come consuetudine consolidata, Sony ha mantenuto una notevole prolificità anche in questo segmento di mercato, proponendo attualmente ben tre alternative sul tema della travelzoom di fascia alta: un prodotto della serie HX, una fotocamera della serie WX e una "lens style camera" della serie QX. Partendo proprio da quest'ultima, Sony ha inteso offrire una risposta all'appassionato di fotografia che desidera beneficiare dei molteplici vantaggi tipici di uno smartphone nel contempo superandone i limiti intrinseci dal punto di vista fotografico. Sul mercato da settembre 2014, la Cyber-shot DSC-QX30 si contraddistingue per un sofisticato sensore EXR-CMOS di 1/2,3" da 20,4M, sistema autofocus a rilevamento contrasto, zoom ottico 30x (24 - 720mm) f/3,5 – 6,3, sistema di stabilizzazione ottico avanzato SteadyShot, sensibilità ISO nativa 80 – 12800, velocità di scatto continuo di 10fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo in formato MP4 e connettività Wi-Fi con NFC per la connessione allo smartphone. Per quanto riguarda display, flash, regolazioni, interfaccia e controlli, la QX30 beneficia naturalmente di quanto offerto dal dispositivo su cui viene montata. Pesante pronta all'uso soltanto 193gr, questa interessante camera unit capace di trasformare in un'ottima travelzoom qualunque smartphone compatibile, nel secondo trimestre 2015 aveva un prezzo medio di 260 euro, davvero appetibile per quanto offerto.

Sony Cyber-shot DSC-HX90VVenendo alle travelzoom più ''convenzionali'', Sony propone uno dei modelli più recenti in commercio oltre che tra i più sofisticati. Si tratta della Cyber-shot DSC-HX90V, che succede all'ottima Cyber-shot DSC-HX60V di marzo 2014, a sua volta erede dell'altrettanto valida HX50V dell'anno precedente. Sul mercato da giugno 2015, la HX90/HX90V (differenti unicamente per la presenza di GPS integrato sulla seconda) e la HX60/HX60V (stessa differenza, dati fra parentesi) si sono affermate immediatamente ai vertici del comparto. Caratterizzate da un sensore CMOS Exmor R di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 18,2M (EXR-CMOS da 20,4M), un EVF da 638.400 punti con copertura del 100% (assente), sistema autofocus a rilevamento contrasto, zoom ottico 30x (25 - 750mm) f/3,5 – 6,4 (24 – 720mm f/3,5 – 6,3), display LCD inclinabile di 3'' da 921.600 punti (fisso), controlli manuali completi, sensibilità ISO estesa 80 – 12800, velocità di scatto continuo di 10fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati XAVC S, AVCHD e MP4 (1080p50 in AVCHD, MP4), flash incorporato, connettività Wi-Fi e NFC e GPS integrato (HX60V e HX90V), HX90 e HX60 si collocano ai vertici della categoria per caratteristiche e prestazioni, essendo criticabili unicamente per l'assenza del supporto Raw. Pesante pronta all'uso soltanto 245gr (272gr), al momento dell'uscita in commercio la HX90/HX90V era la travelzoom con zoom ottico più potente più compatta al mondo. Nel secondo trimestre 2015 HX60V e HX90V avevano un prezzo medio rispettivamente di 302 euro e 445 euro, quest'ultimo invero piuttosto elevato anche per una travelzoom così avanzata.

Sony Cyber-shot DSC-WX500Per non limitarsi a proporre un'unica nuova travelzoom particolarmente costosa, Sony ha introdotto parallelamente anche la Cyber-shot DSC-WX500, per molti versi simile all'eccellente HX90/HX90V ma con qualche caratteristica assente e dunque meno costosa. Successore della Cyber-shot DSC-WX350 di marzo 2014 (dati tra parentesi), la WX500 condivide come detto molte caratteristiche con la HX90: sensore CMOS Exmor R da 18,2M (EXR-CMOS da 18,2M), sistema autofocus a rilevamento contrasto, zoom ottico 30x (25 - 750mm) f/3,5 – 6,4 (20x/25 – 500mm f/3,5 – 6,5), display LCD inclinabile di 3'' da 921.600 punti (fisso da 460.800 pixel), controlli manuali completi, sensibilità ISO estesa 80 – 12800, velocità di scatto continuo di 10fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati XAVC S, AVCHD e MP4 (1080p50 in AVCHD, MP4), flash incorporato e connettività Wi-Fi e NFC. Con un peso equipaggiato rispettivamente di soli 236gr e 164gr, WX500 e WX350 sono tra le travelzoom con zoom ottico più potente più leggere al mondo. Queste ottime travelzoom nel secondo trimestre 2015 avevano un prezzo medio rispettivamente di 220 euro e 364 euro.

In conclusione

Nonostante il panorama dell'offerta di travelzoom si sia considerevolmente ridotto rispetto a due-tre anni fa, come abbiamo visto non si può comunque dire che l'appassionato sia privo di eccellenti alternative tra cui scegliere, dalle travelzoom basiche e meno costose quali Canon, Nikon e Olympus alle più sofisticate Panasonic e Sony, passando per la "lens style camera" per smartphone Sony QX30 fino ad arrivare allo smartphone/travelzoom Samsung Galaxy Camera. Tenuto presente che i sensori di piccole dimensioni presenti in tutti questi dispositivi non permettono una totale fruizione delle immagini scattate, ingrandimento, visualizzazione a piena risoluzione ed editing avanzato sono infatti sconsigliabili per i limiti intrinseci del formato sensore 1/2,3", indispensabile per poter incorporare uno zoom potente su fotocamere tascabili, le moderne travelzoom offrono comunque prestazioni eccellenti, sollecitando semmai l'appassionato più esigente a valutare l'acquisto di fotocamere equipaggiate di sensori più grandi in modo da esplorare in maniera più approfondita le enormi possibilità offerte oggi dalla moderna tecnologia fotografica digitale.

Data di pubblicazione: settembre 2015
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